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PAGINA 69 #26

Eccomi nuovamente qui readers,
è arrivato infatti il momento della Rubrica dedicata ai nostri autori, Pagina 69. Oggi sul Blog abbiamo come ospite Stefano Pietri e il suo libro: Cleo (Se tu sei due)


Pagina 69

Se sei un autore emergente e vorresti anche tu il tuo spazio nella Pagina 69 pui inviarmi il tuo materiale a gattolibraio@libero.it

Autore Emergente se ti sei appena sintonizzato sul mio blog, il giovedì è dedicato a te quindi scegli come vuoi avere un po' di visibilità (segnalazione o pagina 69) e invia un email a gattolibraio@libero.it con il libro 

Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti

Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione

Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
 
CLEO (SE TU SEI DUE) - STEFANO PIETRI


Editore
:
LFA Publisher
Genere: Narrativa
Prezzo: Cartaceo € 18,00
Pagine: 240
Pubblicazione: 4 Maggio 2024

Amare due persone identiche o amare due volte la stessa persona? Questo il dilemma di Marco, romano, neolaureato che conosce in viaggio Lisa, ragazza milanese con la quale inizia una relazione e che all’improvviso scompare misteriosamente senza dare spiegazioni. Qualche tempo dopo, quando ancora non è passata del tutto la delusione, Marco conosce casualmente Cleo, che è incredibilmente identica a Lisa. Sarà una sosia o è Lisa stessa? Enigma difficile da risolvere, troppe coincidenze, troppe situazioni anomale si susseguono nella vicenda. Il protagonista si confronta spesso con i due amici che frequenta più assiduamente: Luigi, compagno di università e Giulia, amica del cuore dai tempi del Liceo. Marco comincia a uscire con Cleo, anche se è dubbioso e ha molti tentennamenti, non vuole rischiare di soffrire ancora. Infatti misteri e stranezze si succedono durante la loro frequentazione, lasciando il protagonista sempre in una sorta di sospensione e incertezza. Cleo è una persona tanto speciale quanto sorprendente e misteriosa. Ma chi è veramente? Il finale è ricco di colpi di scena e di sorprese. Cosa farà Marco con Cleo... o Lisa?


ESTRATTO
 
“Marco apre gli occhi, ma anche quella poca luce che c’è gli dà fastidio. Si sente male, si sente uno straccio… “ma cosa è successo?”, pensa tra sé e sé… Si sforza di tenere aperti gli occhi per capire dove si trova, mentre comincia pian piano a risvegliarsi. Non è facile, si sente distrutto, indolenzito, avver[1]te un malessere diffuso, ma cosa è stato? perché sto così?... Si sente come un pugile suonato che ha subito un KO, oppure come se qualcosa o qualcu[1]no gli fosse passato sopra… È pieno di dolori, ma è preda anche di un malessere forte, come se avesse mangiato qualcosa di avariato o avesse bevuto una quantità esagerata di alcolici. E siccome non è un tipo che beve, o è stato qual[1]cosa che ha mangiato, ma non ricorda quando, dove e come oppure è stato semi-avvelenato, ma da chi poi? È un pensiero assurdo… Cerca di inspirare pro[1]fondamente per provare a svegliarsi un po’, ma l’o[1]dore di chiuso e di muffa pervade le sue narici, gli viene da tossire, ma è imbavagliato e si sente soffo[1]care. Ha un rigurgito… che sapore schifoso! Acido… Ma come imbavagliato? Ma cosa è successo? Si guarda intorno, e poi concentra l’attenzione su se stesso. È legato a una sedia, legata a sua volta a una colonna. 
 
È legato mani e gambe alla sedia. E anche sotto le ascelle, in modo che non possa ne[1]anche piegarsi, sempre ammesso che ne abbia bi[1]sogno. Cerca di vedere meglio, vuole capire dove si trova. L’ambiente è uno scantinato, una sorta di magaz- 183 zino. Sporco, tenuto male. Con i soffitti alti almeno dieci metri. La luce filtra da vetrate incorniciate da metallo verde scrostato, a un paio di metri di altezza. Anche le mura sono scrostate e non hanno più un colore definito…. Il bianco originario ha lasciato posto allo sporco e alla muffa e alle macchie. Marco sente in lontananza sirene. Forse ambulanze o polizia. Vor[1]rebbe gridare, ma non gli è possibile… L’odore di chiuso mitiga il fetore nauseabondo da deposito di alimenti vecchi, scaduti o di pesce, in[1]somma qualcosa di non propriamente piacevole. Ma non ricorda nulla. Non sa come è finito lì, né ricorda cosa ha fatto la sera – la sera? – precedente o comunque prima di rinvenire e avere un minimo di lucidità per cercare di rendersi conto di dove si trova. Appunto: dove si trova? Questo posto è vomi[1]tevole e squallido, chi diavolo ce l’ha portato? E per[1]ché? Perché è imprigionato, legato e imbavagliato? Non possono essere stati dei ladri, a loro sarebbe bastato rubargli soldi e carte di credito o altro, non avrebbe senso che lo avessero tenuto legato lì, a che scopo? Ma chi può volergli così male da averlo conciato così? A meno che non si si sia sentito male e qualcu[1]no voglia approfittarne per estorcergli denaro, oltre quello che magari già gli avrà preso… Marco non ricorda assolutamente nulla. 
 
Cerca di ripercorrere con la mente i suoi spostamenti, quello che ha fatto, chi ha visto o sentito e se per caso si è imbattuto in qualcuno… ma la memoria non lo assiste… è stor[1]dito, troppo stordito a tal punto che tutto questo sforzo per pensare gli ha fatto aumentare il mal di 184 testa. Prova ad appoggiarsi alla sedia legata alla co[1]lonna. Reclina il capo addosso alla colonna e chiude gli occhi e prova ad addormentarsi. Probabilmente non sarà difficile nelle condizioni in cui si trova… Quando si risveglia è scosso dal rumore, da uno stridore, sembrano i freni di un treno… Il mal di te[1]sta non è per niente migliorato. Si sente uno schifo. Si guarda intorno. Ora c’è un po’ più di luce. Proba[1]bilmente quando si era svegliato prima era ancora notte o mattina presto. Si sente ancora uno straccio, è distrutto e comincia ad aumentare anche la paura di non sapere a cosa sta andando incontro. Chi ar[1]riverà prima o poi non sarà certo una persona che vuole il suo bene… Gli sembra di trovarsi in uno di quei romanzi o film gialli in cui il serial killer di turno ha catturato la sua vittima e la tiene nascosta in un posto orrendo, mentre la polizia sta cercando in tutti i modi di rin[1]tracciarla. 
 
È una sensazione veramente sgradevole, anche perché potrebbe essere addirittura verosi[1]mile, anche se la logica direbbe che è improbabile, visto che lui è una persona piuttosto normale, che conduce una vita normale e quindi non è certo un tipo appetibile per un malato di mente che potrebbe volerlo uccidere o comunque fargli del male. Ma tutti questi pensieri, queste congetture, non fanno altro che fargli aumentare il mal di testa e il malessere. È sempre più stordito e, senza accorger[1]sene, i suoi interrogativi gli fanno compagnia men[1]tre si addormenta di nuovo”.

STEFANO PIETRI

 
 
Mi chiamo Stefano Pietri e sono nato nel 1963 a Roma, dove tutt’ora risiedo e sono appassionato di lettura e scrittura.

Sono iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti e ho curato per diversi anni la rubrica “Hot dogs – la voce del bastardino” sul sito Internet www.bau.it

Ho vinto un premio nel 2007 su www.7Mates.com – Racconti di viaggio, con il racconto “Un Tombolino in America”, diario di un viaggio negli USA e Canada, raccontato con gli occhi e la penna di bimbo di 4 anni.

Ho pubblicato i racconti:

- Fame di Parole
- Il Mistero del falso meccanico
- Faccia di clown
- Un Tombolino all’isola d’Elba (su web)

Finora ho pubblicato 4 romanzi:

· Uozzamericanboys, Edizioni Tracce, 2007. Si tratta di un breve romanzo ispirato e dedicato al grande
   Alberto Sordi.
· Non credevo di trovarti su facebook, Aletti editore, 2011, finalista a Casasanremo writers 2012;
· Hypnos, LFA Publisher, Novembre 2019, “giallo psicosentimentale”;
· Cleo, LFA Publisher, maggio 2024, romanzo sentimentale accompagnato da mistero.
 

Allora che cosa ve ne sembra? Vi ho incuriosito?

Qui di seguito i Link di acquisto: LINK

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