Buongiorno Gattolettori,
oggi parte la nuova rubrica della nostra new entry Giorgia. Ci farà appassionare a libri nuovi e libri "vecchi"... uno lo vivi e uno lo rileggi!
Come fermare il tempo
di Matt Haig
Editore: e/o
Prezzo: € 9,50 (ebook 7,99)
Pagine: 368
Pensate a un uomo che dimostra quarant'anni, ma che in realtà ne ha più di quattrocento. Un uomo che insegna storia nella Londra dei giorni nostri, ma che in realtà ha già vissuto decine di vite in luoghi e tempi diversi. Tom ha una sindrome rara per cui invecchia molto lentamente. Ciò potrebbe sembrare una fortuna... ma è una maledizione. Cosa succederebbe infatti se le persone che amate invecchiassero normalmente mentre voi rimanete sempre gli stessi? Sareste costretti a perdere i vostri affetti, a nascondervi e cambiare continuamente identità per cercare il vostro posto nel mondo e sfuggire ai pericoli che la vostra condizione comporta. Così Tom, portandosi dietro questo oscuro segreto, attraversa i secoli dall'Inghilterra elisabettiana alla Parigi dell'età del jazz, da New York ai mari del Sud, vivendo tante vite ma sognandone una normale. Oggi Tom ha una buona copertura: insegna ai ragazzi di una scuola, raccontando di guerre e cacce alle streghe e fingendo di non averle vissute in prima persona. Tom deve a ogni costo difendere l'equilibrio che si è faticosamente costruito. E sa che c'è una cosa che non deve assolutamente fare: innamorarsi. "Come fermare il tempo" è una storia folle e dolceamara su come perdere e poi ritrovare se stessi, sull'inevitabilità del cambiamento e sul lungo tempo necessario per imparare a vivere.
RECENSIONE
Non sono solita a leggere libri di questo genere, fantastici per così dire, ma devo ammettere che è stata una lettura molto piacevole, e che alla fine è riuscita a risucchiarmi aumentando sempre di più la curiosità su quale sarebbe stata la conclusione. Il protagonista di questa storia si chiama Tom, è un albatros: si tratta di un gruppo di persone tutte nate con il dono o la sfortuna, a voi la scelta, di invecchiare molto più lentamente rispetto agli altri uomini.
Tom, infatti, ha più di quattrocento anni, è nato intorno alla metà del Cinquecento ma, nella Londra odierna, non dimostra più di quarant’anni. Ogni quindici anni gli albatros invecchiano di un solo anno. Il libro si articola in una serie di flashback i quali permettono alla nostra immaginazione di viaggiare tra i vari secoli della storia, traslandoci in altre realtà lontane da noi eppure descritte in modo molto concreto e realistico, e ciò si deve alla scrittura attenta ai dettagli di Matt Haig.
Personalmente mi è piaciuto molto l’approfondimento psicologico dei personaggi, in particolare di quello principale, che svela al lettore il passato celato dietro ognuno di loro. Il dettaglio che ho preferito, da grande amante dei classici quale sono, è stato l’incontro di Tom con alcuni degli scrittori più importanti della letteratura mondiale quali Shakespeare e Fitzgerald, descrivendoli nella loro quotidianità, come se li avesse incontrati e conosciuti veramente.
E voi, pensate che invecchiare più lentamente, con la possibilità di avere più tempo e più vite a disposizione sia un qualcosa di positivo o negativo? Tenete però bene a mente che vivere più a lungo comporta sacrifici e rinunce, e la prima regola, la stessa che vale per Tom, è vietato innamorarsi! Consiglierei questo libro a chi ha paura del tempo che passa, del suo scorrere, delle occasioni che finiscono o sfuggono e della brevità della vita, per ricordargli che alla fine il tempo è uguale per tutti, bisogna solo imparare a viverlo.
Personalmente mi è piaciuto molto l’approfondimento psicologico dei personaggi, in particolare di quello principale, che svela al lettore il passato celato dietro ognuno di loro. Il dettaglio che ho preferito, da grande amante dei classici quale sono, è stato l’incontro di Tom con alcuni degli scrittori più importanti della letteratura mondiale quali Shakespeare e Fitzgerald, descrivendoli nella loro quotidianità, come se li avesse incontrati e conosciuti veramente.
E voi, pensate che invecchiare più lentamente, con la possibilità di avere più tempo e più vite a disposizione sia un qualcosa di positivo o negativo? Tenete però bene a mente che vivere più a lungo comporta sacrifici e rinunce, e la prima regola, la stessa che vale per Tom, è vietato innamorarsi! Consiglierei questo libro a chi ha paura del tempo che passa, del suo scorrere, delle occasioni che finiscono o sfuggono e della brevità della vita, per ricordargli che alla fine il tempo è uguale per tutti, bisogna solo imparare a viverlo.
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