Buongiorno Gattolettori,
"Last Sabbath" emerge come un'esperienza di gioco di ruolo unica e affascinante, un invito a immergersi nel mondo delle streghe attraverso la narrazione personale e la creazione di un diario. Sviluppato da Atropo Kelevra e Valentino Sergi di Officina Meningi, e splendidamente illustrato da Loputyn, questo journaling game masterless si distingue per la sua capacità di creare atmosfere cupe e misteriose, ideali per le serate autunnali.
“Ricorda, la magia è un dono e una condanna, consumerà la tua essenza, sei davvero pronta a pagarne il prezzo?”
Uno degli aspetti più interessanti di "Last
Sabbath" è la sua ambientazione flessibile. A differenza dei giochi di
ruolo tradizionali, non esistono mondi preconfezionati, ma solo l'invito a
esplorare il concetto di strega e congrega. Che si tratti di antiche
guaritrici, di studentesse di magia moderne o di cultiste neo-pagane,
l'ambientazione prende forma attraverso la narrazione condivisa, permettendo
una libertà creativa senza pari. Questa flessibilità permette ai giocatori di
plasmare la loro storia in qualsiasi epoca, dal villaggio medievale a un futuro
distopico.
Il cuore del gioco risiede nelle sue meccaniche semplici ma potenti. La
struttura è divisa in sette scene, la Chiamata, l’Iniziazione, il Pericolo, la
Ricerca, la Rivelazione, la Minaccia, l’Epilogo, guida i giocatori attraverso
un arco narrativo coerente, mentre i turni permettono a ogni strega di
contribuire alla storia.
Ogni sessione di gioco di Last Sabbath è suddivisa in sette scene che compongono l’ossatura narrativa della storia e ne garantiscono la coerenza necessaria. I nomi delle scene lasciano intendere facilmente ciò che accadrà in quel momento dell’avventura. Ogni Scena può avere tre, cinque o sette turni in base alla lunghezza desiderata della sessione. Dopo ogni turno la Strega sintetizza sul diario ciò che ha descritto, creando così una Traccia. Al termine di ogni Scena ogni giocatore deve scegliere una Traccia che per lui ha una particolare rilevanza e così essa diventerà un Ricordo. Le "Tracce" e i "Ricordi" aggiungono profondità emotiva, con la magia che ha un costo tangibile: la perdita di ricordi preziosi. Questo sistema crea un senso di rischio e di dramma, poiché ogni decisione può avere conseguenze durature.
La divinazione non è solo un elemento tematico, ma una parte integrante del gameplay. Tarocchi, rune, foglie di tè: questi strumenti esoterici diventano fonti di ispirazione, guidando la narrazione e aggiungendo un tocco di mistero e imprevedibilità. La possibilità di utilizzare diversi metodi di divinazione permette ai giocatori di personalizzare la loro esperienza e di esplorare diverse tradizioni magiche.
In conclusione si può dire che "Last Sabbath" è un GDR che invita all'introspezione e alla condivisione. Le atmosfere cupe, i drammi personali e i pericoli sovrannaturali creano un'esperienza coinvolgente e memorabile. Le illustrazioni, splendide e evocative, completano l'opera, rendendo il manuale un vero gioiello. La cura editoriale e la qualità dei materiali sono evidenti in ogni dettaglio.
Gli amanti dei GDR narrativi non possono lasciarsi sfuggire questa piccola perla di Officina Meningi.
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